N453 | «Pensiamo ora a quello che può essere dopo Capobianco ha fatto grandi sacrifici»

Enzo Mitro fiducioso sull’allargamento della società Atletico Potenza

02/07/2011 - Sul fatto che ciascuna delle società che rappresenteranno Potenza nei prossimi tornei regionali abbia deciso di proseguire per la propria strada, abbiamo già scritto nei giorni scorsi. Quattro realtà, quattro investimenti, quattro ambizioni, quattro squadre e altrettanti assetti societari. Non si scappa da questa realtà che potrebbe diventare mutevole solo nel momento in cui andranno presentate le domande di iscrizione e qualcuno potrebbe tirarsi indietro. Lo ha detto nei giorni scorsi Pasquale Capobianco, presidente dell’Atletico Potenza, quando ha parlato di questa realtà potentina: «Procediamo con calma - aveva detto - e aspettiamo il momento in cui saranno definiti gli organici e i relativi campi di gioco». Un’affermazione dettata esclusivamente dalla sicurezza del dirigente potentino di voler proseguire la sua avventura nel massimo campionato regionale di calcio con i propri mezzi e con la sua organizzazione. A prescindere dal fatto se l’Atletico diventerà o no la prima squadra della città, acquisendo anche la simpatia di una tifoseria che ancora oggi chiede certezze, programmi seri e attende l’uscita di scena di Postiglione. Nella società di Capobianco, per ammissione dello stesso presidente, spetta a Enzo Mitro il compito di spaziare sull’orizzonte imprenditoriale, di favorire contatti e proliferazione di consensi. In parole povere aiuti per affrontare nel miglior modo possibile la prossima stagione, ma non solo. Mitro parte da un concetto fondamentale: «Oggi possiamo lavorare non solo per l’immediato, ma anche per tutto quello che potrà accadere in futuro». Un pò come dire che sarebbe sadico ripetere sempre gli stessi errori. «Gente interessata al nostro progetto ce n’è. Vogliamo guardare oltre il prossimo campionato che certamente sarà ambizioso per la nostra società. E nella prossima settimana ci saranno ancora altri contatti per capire effettivamente su quanta gente in più, rispetto agli amici attuali, possiamo contare», spiega l’ex arbitro internazionale. Ma stando alle voci che circolano in giro, però, i colloqui con Capobianco risultano essere sempre assai difficili. Mitro vuole sfatare un tabù: «C’è tanta gente che è prevenuta e questa è una cattiva cosa. Io personalmente, avendo conosciuto Capobianco bene, dico che non è così. E’ giusto e sacrosanto, però, dare al presidente dell’Atletico la giusta attenzione per quello che ha fatto nella sua lunghissima militanza nel calcio regionale e per i grandi sacrifici che lui per primo e i suoi dirigenti hanno sopportato in questi anni ». Ma questo non vuol dire nulla di pregiudizievole: la dirigenza intera dell’Atletico Potenza si sente pronta ad affrontare qualsiasi discorso e a rinnovare la propria disponibilità a nuovi ingressi in società. Nel frattempo, però, occorre non perdere tempo e assicurarsi le giuste pedine da mettere a disposizione di Tramutola per un campionato più ambizioso possibile. In tal senso il lavoro dello staff tecnico è intenso e già nei prossimi giorni potranno essere ufficializzate altre operazioni in ingresso.

 

Alfonso Pecoraro

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